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UNA LEZIONE DA RICORDARE – L’ULTIMO ARTICOLO DI SEYMOUR HERSH | NoGeoingegneria

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CI VUOLE UNA GUERRA?

Seymour Hersh torna a scrivere, dopo aver pubblicato un dettagliato resoconto su come gli Stati Uniti hanno organizzato il sabotaggio al Nord Stream con l’appoggio della Norvegia (link) e aver approfondito che tipo di rapporti legano da decenni la Norvegia alle operazioni militari e non gestite dai servizi segreti americani:

SEYMOUR HERSH
ANTEPRIMA

C’è un inevitabile divario tra ciò che un presidente ci dice su una guerra – anche su una guerra per procura – e la realtà sul campo. È vero oggi, mentre Joe Biden stenta a trovare il sostegno dell’opinione pubblica per la guerra in Ucraina, ed era vero sei decenni fa, quando Jack Kennedy faticava a capire la guerra che aveva scelto di portare avanti nel Vietnam del Sud.

L’inizio del 1962 fu un momento critico per il Presidente John F. Kennedy. Dopo che la sua immagine e la sua leadership erano state offuscate dal disastro della Baia dei Porci a tre mesi dall’inizio del suo mandato, decise che doveva prendere posizione nel Vietnam del Sud e affrontare la diffusione del comunismo. Il presidente trascorse il resto del 1961 aumentando segretamente le defoliazioni, i bombardamenti e il numero di truppe americane nel Vietnam del Sud. La sua lotta contro il comunismo internazionale era iniziata. Il suo avversario era il leader sovietico Nikita Kruscev, che aveva spiazzato il giovane presidente durante un incontro al vertice il 4 giugno 1961, con le sue conoscenze, la sua durezza e la sua mancanza di rispetto per le difficoltà di Kennedy a Cuba.

“Mi ha scatenato l’inferno”, ha detto in seguito il presidente all’editorialista del New York Times James Reston.

Tuttavia, l’America era affascinata dallo scintillio e dal fascino di Jack e Jackie e della loro vita all’interno della Casa Bianca, con feste ed eventi sociali che riunivano il meglio che l’America aveva da offrire dal mondo della musica, delle arti e del mondo accademico. Fu così che David Herbert Donald, il più importante studioso di Lincoln del suo tempo, si trovò a dover tenere un briefing privato alla Casa Bianca. Il piccolo gruppo a cui si rivolse – non più di venti persone – comprendeva amici di lunga data del Presidente e alcuni membri chiave del suo governo. Donald sarebbe stato ospite del Presidente e di sua moglie. Era felicissimo… FONTE

Hersh sembra volere ricordare una lezione. Secondo Hersh, il Presidente Biden e la sua squadra di politica estera, nella loro riluttanza a cercare un cessate il fuoco immediato nella guerra tra la Russia di Vladimir Putin e l’Ucraina sostenuta dalla NATO, potrebbero essere sulla stessa barca, scrive Rossella Fidanza .

L’articolo per gli abbonati è riassunto qui: https://rossellafidanza.substack.com/p/ci-vuole-una-guerra?utm_source=substack&utm_medium=email

Kennedy capì l’essenziale nel suo breve periodo di mandato, ma Hersh non ne parla.

FURONO KENNEDY E EISENHOWER, CHE NEL 1961 MISERO IN GUARDIA: “UNA COSPIRAZIONE MONOLITICA E SPIETATA” E’ DA TEMERE E COMBATTERE

L’ultimo articolo di Hersh ovviamente non sopravvaluta la gravità della situazione

L’aereo “dell’apocalisse” atterra in Islanda: il gigante pronto per scenario di una guerra nucleare

L’E-6B Mercury della Marina americana opera come centro volante di comunicazioni: trasmette ai sottomarini lanciamissili balistici, nello scenario di un conflitto atomico, in situazioni di emergenza

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