La Conferenza ONU sull’acqua 2023 del mese scorso – la prima in circa 50 anni – potrebbe essere un momento cruciale per l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6 delle Nazioni Unite: garantire la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienici per tutti, il diavolo si nasconde nei dettagli.
La Banca Mondiale era impegnata in numerosi eventi, eventi collaterali e discussioni.
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I diktat sull’acqua dello “sviluppo sostenibile” – L’obiettivo è quello di “raggiungere gli obiettivi concordati a livello internazionale in materia di acqua”.
Cheryl K. Chumley: Le Nazioni Unite intendono proteggere l’acqua utilizzata per la balneazione, l’acqua utilizzata per gli sviluppi, l’acqua che ospita la vita marina e l’acqua utilizzata per i trasporti. Quindi i prossimi controlli si concentreranno probabilmente su limiti residenziali all’uso dell’acqua e su costosi aumenti per accedervi; su divieti all’uso agricolo e su costosi aumenti per gli agricoltori; su severi controlli sui tipi e sul numero di navi che possono navigare nei mari, nei fiumi e nei canali, e su costosi aumenti per questa forma di trasporto. … come per le compensazioni di carbonio, gli zar dell’acqua dell’ONU chiederanno scambi di attività per compensare il presunto inquinamento dei corsi d’acqua…
“Le crisi delle risorse naturali, comprese quelle idriche e alimentari, rientrano tra i 10 maggiori rischi che l’umanità dovrà affrontare nel prossimo decennio”, ha scritto il World Economic Forum. … “Il riscaldamento globale continua a produrre i suoi effetti e il clima ordinario sta diventando un ricordo del passato, aggravando la nostra crisi idrica”, ha scritto il World Economic Forum.
Di Cheryl K. Chumley – The Washington Times
Le Nazioni Unite stanno tenendo a New York la loro prima conferenza sull’acqua in cinque decenni, un incontro che secondo alcuni potrebbe essere un ” Paris moment” – cioè l’organismo globale potrebbe presto fare per l’acqua quello che ha cercato di fare, tramite un trattato, per il clima. In altre parole, le Nazioni Unite stanno per ottenere il controllo delle fonti idriche mondiali.
Un accordo globale sull’acqua simile a quello di Parigi? Lasciamo spazio agli incubi normativi.
Questa conferenza, ospitata dai governi dei Paesi Bassi e del Tagikistan, è l’ultimo tentativo dell’ONU di realizzare i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, un elenco che, se realizzato e attuato pienamente, darebbe a un gruppo ristretto di burocrati elitari il controllo totale di tutte le attività umane, dal pilotaggio dei cieli alla determinazione dei salari delle aziende, alla pesca dei mari e alla navigazione negli oceani, alla costruzione di case e imprese.
Nessuna povertà.
Fame zero.
Buona salute – fisica e mentale – per tutti.
Parità di genere.
E ora, acqua pulita e servizi igienici.
Questi sono i primi obiettivi di sviluppo sostenibile, un progetto del Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.
E sebbene sembrino notevoli, il diavolo si nasconde nei dettagli. …
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